È sempre il senso del rispetto che, nella giornata del 26, emerge dalla visione di alcuni cortometraggi da parte degli alunni delle classi terze e quarte e dal profondo discorso dell'avvocato Giuseppina Cennamo, rivolto agli alunni delle classi quinte.
L'uomo purtroppo è spinto dal possesso che, spesso, diventa il movente dell'omicidio, ha sottolineato la Consigliera della commissione pari opportunità della Regione Molise, ma la donna non è una proprietà. La violenza va prevenuta con l'informazione.
La nostra scuola ha voluto pertanto coinvolgere gli studenti perché, parlandone, confrontandosi si può diffondere la cultura del rispetto, che è alla base dell'uguaglianza.
Solo coltivando il principio del rispetto nessuno potrà togliercelo, ha concluso l'Avvocato Cennamo.