RobotBand

C'erano anche i nostri robot al concerto finale del Festival delle Percussioni, la manifestazione organizzata dal Conservatorio Perosi di Campobasso giunta ormai all'ottava edizione e la cui serata conclusiva si è tenuta nella serata di domenica 7 maggio presso il teatro Savoia del capoluogo regionale.

L'uso del plurale non è un errore: la "collezione" di androidi musicisti dell'Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico "Guglielmo Marconi", infatti, si è arricchita di un nuovo elemento, il robot bassista, che ha così completato "l'orchestra" già costituita dagli automi capaci di suonare la tastiera, la chitarra e la batteria. Ma non è tutto: il team composto dagli studenti delle specializzazioni di Elettronica ed Elettrotecnica, guidato dai docenti proff. Felice Montanaro e Giuseppe Varanese, assistiti dal personale tecnico delle due specializzazioni, ha raggiunto l'importante obiettivo di far suonare insieme tre dei quattro androidi, capaci ora di eseguire brani musicali come una vera e propria band.

Un primo "assaggio" di tutto questo si è avuto nel momento dell'esecuzione dell'ultimo brano in programma nel concerto finale del festival, quando l'orchestra "ensemble" dei conservatori presenti all'evento (oltre a Campobasso, c'erano anche Messina, Venezia, Salerno e Pamplona), diretta dal Maestro Giulio Costanzo, ha eseguito "Birdland" di Joseph Zawinul, essendo preceduta da un'introduzione dello stesso brano eseguito meccanicamente dai tre androidi fra gli applausi del pubblico presente.

La serata è stata inoltre allietata anche dall'esibizione dell'androide "ballerina", un ulteriore robot - costruito quasi per gioco dagli studenti - che ha danzato al ritmo travolgente di "Stick Schick" di Chris Brooks, brano eseguito dall'ensemble del conservatorio di Salerno.

Insomma, ancora un successo per l'ITST Marconi, che presenterà la band degli androidi al Ministro Fedeli, in visita alle scuole di Campobasso nella giornata di giovedì prossimo, e soprattutto parteciperà con la stessa band alla prossima edizione della Maker Faire di Roma, con l'obiettivo di risultare di nuovo vincente dopo i successi delle ultime due edizioni di quella manifestazione.